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Prosegue il buon momento della Borsa italiana

Prosegue il buon momento della Borsa italianaOttobre 2016. Prosegue il buon momento della Borsa italiana che chiude positivamente anche l’ottava appena trascorsa, ma il dato più interessante delle ultime sedute è il ribasso dell’obbligazionario, con i tassi in ripresa dopo l’avvertimento della Bce a non dare per scontato il proseguimento del QE oltre il termine di marzo. Quest’ultima notizia ha avuto una serie di effetti interessanti come la tendenza a prendere profitto sull’azionario con simultanea chiusura degli short su alcune materie prime.



Malgrado la forza del biglietto verde, con la moneta unica che scambia attorno a 1,09, l’oro, per alcuni istanti, ha ritoccato i 1275 dollari l’oncia. Mentre il greggio è rimasto immobilizzato col contratto Wti fermo a 50 dollari al barile.

Tra i metalli non ferrosi spicca la salita del rame che torna in area 4800 sopra la media mobile a 100 giorni, nonostante il taglio del premio Codelco sui contratti annuali del 2017 per l’Europa (82 dollari contro i 92 dell’anno in corso).
L’alluminio si riporta ai massimi del mese di agosto a 1710 dollari per tonnellata.
Il Nickel segna un progresso portandosi a 10400 dollari, mentre lo zinco, dopo l’accelerazione delle prime due sedute settimanali ha proseguito per inerzia, ma stando distante di circa quaranta dollari dal recente massimo.

La settimana di Piazza Affari
L’indice Ftse Mib avanza dello 0,92% a 17.234 punti, l’All Share guadagna lo 0,82%. Ad incidere sul listino milanese sono i bancari, con Mps e Ubi protagonisti assoluti grazie ad i semestrali che li hanno permesso di fare un balzo a doppia cifra.

Sul paniere principale si mettono in mostra anche Fca (+13,81%) e St (+13,78%). Molto male Saipem, l’annuncio del bilancio in rosso di quasi due miliardi di euro per svalutazioni a fatto perdere al titolo l’11,53%.

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