Giugno 2015. In attesa sull’esito del negoziato relativo al debito greco, tutta la volatilità si è scaricata sul Forex con la moneta unica che ha oscillato ripetutamente tra 1,11 e 1,14 contro il dollaro Usa.
L’intricato nodo greco non ha innervosito i mercati, l’azionario continua a restare su valori elevati. In una settimana vissuta all’insegna dell’attesa e della prudenza non meraviglia che l’interesse dei grandi player sia centralizzato su asset lontani dalle commodities. Tuttavia il petrolio WTI è riuscito a riportarsi sopra i 61 dollari al barile, mentre l’oro si è assestato sui 1.180 dollari l’oncia.
I metalli non ferrosi hanno accusato il colpo, in particolare le prese di profitto su rame e nickel dopo un avvio promettente.
Il rame è letteralmente crollato a 5.860 (minimi di aprile), un livello importante che potrebbe diventare la base di un’ampia oscillazione per il resto del mese. Mentre il nickel ha testato i 13.700 per poi ripiegare sui 13.000. Meno visibili alluminio e zinco, caratterizzati da una lenta discesa che però non è mai riuscita a trovare accelerazioni degne di nota.
Piazza Affari influenzata dal voto turco
La Borsa di Milano è stata l’unica piazza tra i principali listini europei a chiudere con il segno positivo (Ftse Mib +0,13%, All Share -0,05%), per il listino milanese ha influito negativamente la perdita della maggioranza del partito Akp del presidente Erdogan in Turchia. Mentre sono giunti segnali positivi dal fronte macroeconomico con i buoni dati sulle vendite al dettaglio negli Usa nel mese di maggio.
Tra le blues chips in evidenza i titoli energetici e il lusso. contrastanti i finanziari tra i quali spicca il forte ribasso di Carige (-5,24%) alle prese con l’aumento di capitale varato con un forte scontro.
Saipem (+2,72%) ha tenuto banco grazie ad un susseguirsi di rumors sul possibile ingresso del Fondo strategico italiano nel Capitale.
Eni, favorita dalle aspettative sull’aumento del petrolio, ha guadagnato l’1,33%.
Nel lusso salgono sul podio i titoli di Geox (+5,31%), Yoox (+5%) e Luxottica +2,28%.
